L’isteroscopia diagnostica è una procedura minimamente invasiva che consente la visualizzazione diretta della cavità uterina. Si tratta di un esame fondamentale nella valutazione delle pazienti affette da infertilità, poiché permette di identificare eventuali anomalie che possono ostacolare l’impianto embrionale o il corretto sviluppo della gravidanza.

Quando è indicata l’isteroscopia diagnostica?

L’isteroscopia viene indicata nelle pazienti con infertilità primaria o secondaria, in particolare nei seguenti casi:

•Valutazione pre-PMA (Procreazione Medicalmente Assistita): prima di sottoporsi a tecniche di fecondazione assistita, è utile verificare l’assenza di anomalie uterine che potrebbero compromettere il successo del trattamento.

•Aborti ripetuti: la presenza di sinechie, polipi, fibromi o malformazioni uterine può essere alla base di aborti spontanei ricorrenti.

•Sospetto di patologie endouterine: in caso di sanguinamenti anomali, irregolarità mestruali o immagini ecografiche dubbie.

•Fallimento di impianto embrionale: dopo più tentativi di PMA senza successo, è fondamentale escludere fattori uterini che possano interferire con la nidazione.

Vantaggi dell’isteroscopia diagnostica

L’isteroscopia diagnostica offre numerosi vantaggi rispetto ad altri esami per la valutazione dell’utero, come l’ecografia transvaginale e l’isterosalpingografia.

•Visualizzazione diretta: consente di osservare la cavità uterina in tempo reale con immagini ad alta definizione.

•Precisione diagnostica: permette di identificare con grande accuratezza patologie come polipi, fibromi sottovuoti, setti uterini, sinechie e iperplasie endometriali.

•Possibilità di trattamento immediato: se viene riscontrata un’anomalia, è possibile eseguire contestualmente un’isteroscopia operativa, evitando ulteriori interventi.

•Minima invasività: rispetto ad altre metodiche diagnostiche, è un esame ben tollerato che può essere eseguito in ambulatorio senza anestesia o con una leggera sedazione.

•Riduzione dei tempi di diagnosi e trattamento: accelera il percorso diagnostico, permettendo di intervenire rapidamente su eventuali fattori che compromettono la fertilità.

Quali patologie possono essere diagnosticate con l’isteroscopia?

1. Polipi endometriali

I polipi sono escrescenze benigne della mucosa uterina che possono interferire con l’impianto dell’embrione e aumentare il rischio di aborto. L’isteroscopia permette la loro individuazione e, se necessario, l’asportazione.

2. Miomi sottomucosi

I fibromi uterini possono alterare la morfologia della cavità uterina e compromettere la fertilità. L’isteroscopia è il metodo più accurato per valutarne la posizione e l’estensione.

3. Malformazioni uterine (setti, uteri arcuati, uteri bicornuti)

Alcune anomalie congenite dell’utero, come il setto uterino, possono impedire l’impianto dell’embrione e aumentare il rischio di aborto. L’isteroscopia consente di confermare la diagnosi e, se necessario, procedere alla correzione chirurgica con metroplastica isteroscopica.

4. Sinechie uterine (Sindrome di Asherman)

Le aderenze intrauterine possono essere una causa di infertilità o amenorrea. L’isteroscopia è l’unico esame che permette di visualizzare direttamente le sinechie e di trattarle mediante adesiolisi.

5. Iperplasia e atrofia endometriale

L’alterazione del tessuto endometriale può compromettere l’impianto dell’embrione. L’isteroscopia consente di prelevare campioni di endometrio per un esame istologico mirato.

L’isteroscopia come strumento terapeutico

Oltre alla diagnosi, l’isteroscopia può essere utilizzata come metodica terapeutica minimamente invasiva, permettendo di correggere molte delle anomalie che ostacolano il concepimento. L’isteroscopia operativa consente di eseguire interventi mirati, come:

•Polipectomia

•Miomectomia isteroscopica

•Lisi di sinechie

•Metroplastica per setto uterino

•Ablazione dell’endometrio in caso di patologie endometriali severe

Conclusioni

L’isteroscopia diagnostica rappresenta un esame di riferimento nella valutazione delle pazienti infertili, grazie alla sua elevata accuratezza diagnostica e alla possibilità di trattare immediatamente molte patologie endouterine. La sua esecuzione in fase pre-concezionale o pre-PMA permette di ottimizzare le possibilità di successo delle tecniche di fecondazione assistita, riducendo il rischio di fallimento di impianto e di aborti ripetuti.

Per questo motivo, l’isteroscopia dovrebbe essere parte integrante del percorso diagnostico nelle donne con problemi di infertilità, offrendo un approccio rapido, sicuro e minimamente invasivo alla risoluzione delle problematiche uterine.

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